Cumque iam Nero imperaret, Petrus R

Cumque iam Nero imperaret, Petrus Romam advenit et editis quibusdam miraculis, quae virtute ipsius dei data sibi ab eo potestate faciebat, convertit multos ad iustitiam deoque templum fidele ac stabile collocavit. Qua re ad Neronem delata cum animadverteret non modo Romae, sed ubique cotidie magnam multitudi­ nem deficere a cultu idolorum et ad religionem novam damnata vetusta transire, ut erat execrabilis ac no­ cens tyrannus, prosilivit ad excidendum caeleste templum delendamque iustitiam et primus omnium per­ secutus dei servos Petrum cruci adfixit, Paulum interfecit. Nec tamen habuit impune. Respexit enim deus vexationem populi sui. Deiectus itaque fastigio imperii ac devolutus a summo tyrannus impotens nusquam repente comparuit, ut ne sepulturae quidem locus in terra tam malae bestiae appareret.

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E quando avevano già Nero, dare ordini a, e alto con alcuni dei miracoli di Pietro a Roma è arrivato, che per sua virtù datagli dal Vescovo la potenza di Dio che stava facendo, egli ha girato molti alla giustizia, i fedeli e stabile pose il tempio del dio. Quando questa circostanza è stato quello di Nerone, che era stato informato, e rendendosi conto che non solo a Roma, ma è in tutto il mondo dal culto dei loro idoli, e alla vita religiosa ogni giorno una nuova grande è la moltitudine è stato condannato per le vecchie imprese non riuscire a passare, mentre diceva la odiosa e non tiranno, di tagliare fuori dal celeste del tempio e la cancellazione della distruzione della giustizia di Dio, e che ha pienamente seguito il primo di tutti per mezzo di Peter inchiodato servi, Paul ucciso. Né farla franca. Egli ha avuto riguardo per il dio della maltrattamenti del suo popolo. E 'stato gettato dalla cima del pendio di controllo e di laminati tiranno impotenti improvvisamente nulla da vedere, non come luogo di sepoltura nella terra di male bestie appaiono.